In tutte le aule dei Tribunali è riportata la scritta “La legge è uguale per tutti”. Ma evidentemente così non la pensa Lindsay Lohan che si sente punita ingiustamente. L’attrice americana è stata “beccata” al volante in stato di ebbrezza durante il periodo di riabilitazione.
Lindsay Lohan, condannata a 90 giorni di carcere si sfoga su Twitter
Per queste ragione un tribunale di Los Angeles l’ha condannata a 90 giorni di carcere. Ma per la Lohan si tratta di una punizione crudele e inusuale. Così ha scritto sulla sua pagina di Twitter, dove si è sfogata, arrivando a definire il giudice “una fottuta stronza”. Al momento della lettura della sentenza di condanna, l’attrice era scoppiata in lacrime, cercando conforto nel suo avvocato.
Inutili sono dunque risultate le sue scuse, condite sempre da un pianto disperato. Il giudice ha comunque condannato la Lohan perché non aveva frequentato assiduamente i corsi obbligatori di rieducazione anti-alcol, assentandosi ben sette volte. Un altro oltraggio alla Corte sembra sia avvenuto da parte dell’attrice in aula, in maniera davvero originale.
La Lohan aveva, infatti, scritto con lo smalto sull’unghia del dito medio “Fuck you”. Quando si è asciugata le lacrime, la scritta è stata immortalata da tutti i fotografi presenti all’udienza. Il legale, dell’attrice, Shawn Holley, si è mostrata perplessa, dichiarando che da parte sua vi è solo la richiesta che la sua cliente sia trattata normalmente, cosa che a suo dire fino ad ora non è avvenuta.
Dunque per la celebre attrice il 20 luglio si apriranno le porte del carcere, come è avvenuto per un’altra star americana: Paris Hilton che ha scontato 23 giorni di galera anche lei per guida in stato di ebbrezza.
Il suo nuovo singolo "Too young to die".
Mi dispiace moltissimo..Davvero, non so che dire..Spero vivamente che si riprendrà! Manco ci fosse qualcuno ad aiutarla..Bah! Io le mando cmq un bacio grande e spero vivamente che tutto tornerà come prima.
Poi ovvio c'è un detto: chi è causa del suo mal pianga se stesso, ma di sicuro per aver fatto quel male, deve essere successo qualcosa prima, sennò non ha senso.